Il busto appartiene ad una delle due Virtù poste ai lati dell'altare maggiore della chiesa dei Poveri della Misericordia di Forlì. Sconsacrata ed adibita ad uso privato la chiesa, le statue furono dimenticate e solo di recente, con lo smantellamento dell’altare, trasformate in frammenti da immettere sul mercato antiquario, dove questo esemplare è stato acquisito. La chiesa fu aperta al pubblico nel 1772 e la somiglianza con altre opere in stucco per chiese e oratori eseguiti dal Trentanove in area romagnola all’inizio degli anni ’70 permette di fissare la datazione senza problemi. La grazia delicata dell’immagine risente della formazione bolognese dello scultore, avvenuta presso l’Accademia Clementina sui modelli di Angelo Piò e dei Gandolfi.